
Quando si guarda al futuro capita spesso di pensare a quali potranno essere le innovazioni tecnologiche e quali le novità che riguarderanno i vari settori: tra questi, ad esempio, l’automotive ha conosciuto un rapido sviluppo negli ultimi anni e, per questo motivo, è lecito chiedersi come saranno le auto nel 2050.
Sicuramente, una delle trasformazioni principali riguarda sistemi per ridurre le emissioni e per realizzare macchine che siano amiche dell’ambiente. Tanto è già stato fatto in questa direzione, ma ci sono ancora traguardi come le emissioni zero e la guida automatica che sembrano diventare delle realtà consolidate nei prossimi anni.
Il futuro dell’automotive, quindi, sembra aprirsi a tante possibilità inedite e a una nuova concezione della mobilità che diventerà, probabilmente, anche un momento per avere interazioni sociali, dedicarsi all’intrattenimento e al relax.
Innovazioni auto per migliorare la qualità della vita: quali saranno
Se si chiede a Nikolai Ardey, Responsabile di Volkswagen Group Innovation, come saranno le auto nel 2050, si capisce subito che tutte le innovazioni saranno rivolte a migliorare la mobilità e a semplificare la vita quotidiana. Ecco perché, tra i temi più caldi nel settore automotive ci sono micromobilità, robo-taxi, trasporto pubblico e soluzioni per la mobilità individuale, tutte rese possibili dai nuovi sistemi d’Intelligenza Artificiale.
Grazie a questi cambiamenti, le auto diventeranno più compatte, lo spazio urbano sarà razionalizzato e ottimizzato perché le macchine potranno essere parcheggiate in verticale, le città diventeranno più tranquille, si potrà ridurre il traffico e riconquistare gli spazi verdi urbani. Per questi obiettivi, però, non c’è bisogno di attendere tanto, ma già tra il 2030 e il 2040 si potrà notare qualcosa di diverso.
Il Volkswagen Group Innovation punta già da tempo a integrare l’intelligenza artificiale non solo sulle auto, ma anche nei processi aziendali. Ad esempio, i sistemi d’IA vengono impiegati per analizzare i flussi finanziari e per estrapolare informazioni dagli articoli dei giornali o delle riviste scientifiche. In questo modo, il gruppo può prendere decisioni strategiche, cercare delle soluzioni coerenti con i cambiamenti che sono all’orizzonte.
Dal 2018, ad esempio, Volkswagen Group Innovation collabora con QuantumScape per realizzare delle batterie performanti ed efficienti che permettono di aumentare l’autonomia delle auto elettriche ottimizzando anche i tempi di ricarica.
Innovazione per creare valore: i prossimi sviluppi

Uno dei concetti più importanti quando si pensa a come saranno le auto nel 2050 è legato sicuramente all’innovazione, ma soprattutto alla capacità di riuscire a creare valore per la società. Ne è un esempio il trattore elettrico presentato in occasione dei Future Mobility Days e pensato per essere impiegato in Africa dove ci sono condizioni economico sociali critiche e persiste il problema della scarsità di nutrizione per la popolazione. I trattori elettrici, quindi, potrebbero essere una soluzione per affrontare questa situazione e per sostituire, almeno in parte, il lavoro manuale.

Grazie alla collaborazione con GIZ (Deutsche Gesellschaft für Internationale Zusammenarbeit e l’Università del Ruanda, il gruppo Volkswagen, uno dei più attenti ai problemi sociali e all’innovazione, punta a sviluppare un sistema completo per gestire i trattori elettrici.
La mobilità sulle lunghe distanze e la guida autonoma, gestita grazie a un sistema di analisi dei dati e d’infrastruttura cloud, saranno gli obiettivi del prossimo futuro insieme alla realizzazione di auto dotate di motori potenti che potranno rimuovere la CO₂ dall’aria attraverso un processo di assorbimento passivo dei minerali.
Innovazione auto: 3 punti poco chiari per il futuro (economico) dell’automotive
Vale la pena prendere in considerazione tre spunti strategici molto interessanti e particolarmente delicati, per il futuro dell’auto:
Occhio la futuro del mercato europeo. Secondo il presidente BMW Zipse “l’auto diverrà un affare per ricchi se solo elettrica“. Una mossa strategica particolarmente pericolosa, con player come Cina e India pronti ad inserirsi nel mercato del segmento basso, danneggiando il mercato europeo. C’è da chiedersi come mai dall’esterno sembra quasi che scelte strategiche di mercato vengano prese in maniera miope senza relegare la dovuta importanza;
Niente stretta sui motori termici. Il documento su Euro 7 uscito in questi ultimi giorni mostra come la norma che avrebbe dovuto proporre una stretta sui motori termici sia in realtà molto meno “impattante” e più friendly per i costruttori. Le case restano tutt’oggi timorose sulle spese per l’adeguamento tecnologico ai nuovi sistemi di propulsione, rischiando nuovi oneri.
Le batterie delle auto elettriche. Restano un’incognita: enti pubblici e forze di polizia (come la vicenda dell’Idaho Police e della Didge Charger Pursuit) sono scettici nell’adottare in maniera massiva veicoli elettrici, a causa dell’incognita autonomia e ovviamente dei costi. Chissà se la possibile invasione di nuovi veicoli cinesi, almeno in Europa, possa dare, sotto questo aspetto, una ventata di novità.