Vetri delle auto che producono energia pulita, incredibile

Energia dai vetri delle auto

In un futuro non troppo lontano, i vetri delle auto potrebbero essere in grado di produrre energia pulita utilizzando come fonte i raggi solari. È un’ipotesi che ha tutti i requisiti per trasformarsi in realtà, grazie alla cooperazione tra due aziende leader: Pilkington di proprietà della NSG Group uno dei più grandi produttori di vetro al mondo e Solaria Corporation fornitore mondiale di energia “green”.

Energia dai vetri delle auto

Le due società hanno recentemente presentato Sunplus, una particolare tipologia di vetro nato per essere utilizzato nell’edilizia ma che potrebbe essere applicato anche nell’automotive.

Pilkington Sunplus BIPV powered by Solaria è infatti capace di fornire una notevole luminosità naturale, elevate prestazioni termiche e la generazione di energia per l’autosostentamento dell’abitacolo.

Questo prodotto innovativo ha superato i rigorosi test di Kiwa Netherlands, risultando quindi conforme alle norme di certificazione IEC61215 E IEC61730 confermandone che non solo soddisfa i requisiti di sicurezza, qualità e progettazione, ma anche benefici in termini di funzionalità.

«Dopo aver passato questo rigoroso processo di certificazione» ha di recente dichiarato il Product Manager di NSG Group, Sing Koo «le soluzioni architettoniche solari di NSG Group offrono ai nostri clienti la massima garanzia di affidabilità e sicurezza. Il raggiungimento della certificazione IEC è un segno definitivo della pronta disponibilità del prodotto per architetti, costruttori e sviluppatori. NSG Group è lieta di poter offrire ai costruttori BIPV prodotti di alta qualità che possono sostituire perfettamente i prodotti tradizionali in vetro su una vasta gamma di progetti».

Il passo successivo sarà quindi lo studio e l’adattamento di Sunplus all’automotive, una soluzione intelligente per ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita. Al momento nessuna delle due aziende non ha rilasciato comunicati ufficiali né sui tempi né sullo stato di avanzamento dei test.

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