La revisione auto in un veicolo diesel, si differenzia dai benzina, in quanto si rende necessaria la verifica della fumosità. Al contrario, negli autoveicoli a benzina si deve procedere con il controllo di tutti i componenti dei gas di scarico.

La procedura sui diesel viene denominata “Analisi di Opacità” e, per capire a fondo quello che avviene, si deve conoscere lo strumento che misura l’opacità, ovvero l’opacimetro: quest’ultimo attenua l’intensità della fascia di luce che viene prodotta dall’assorbimento ottico delle particelle di origine solida, che sono presenti solamente nei gas di scarico diesel.
L’opacimetro è quindi composto da una fotocellula e – dalla parte opposta – una sorgente di luce; nel condotto posto in mezzo passano i gas di scarico. Non solo: la sua parte software è realizzata al fine di elaborare una sorgente K che, durante la revisione auto, viene messa a confronto con i limiti del veicolo stesso.
Con questo test è possibile quindi determinare se la prova venga o meno superata, ripetendola tre volte e portando il motore ad un alto numero di giri. Quest’analisi è da fare nel momento in cui ci si trova davanti ad un veicolo Euro4 a scendere, proprio perchè la fumosità dei motori diesel – in questo caso – è davvero un nemico da tenere a bada. Salendo all’Euro5 – dal 2005 – sui veicoli sono stati installati FAP e DPF, facendo quindi scendere il particolato pari a zero.
Nei giorni attuali si sente parlare continuamente di urea, sistema di post trattamento e Nox, ma si evidenzia che lo strumento utilizzato dal centro di revisione sia sempre il medesimo. Questo strumento è stato omologato nel secolo scorso durante il periodo delle autorizzazione ai privati per procedere con le revisioni auto, da parte della Motorizzazione Civile.
Passare la revisione auto senza filtro antiparticolato: è possibile?
Durante il controllo, il veicolo viene sollevato dal professionista e posto sul ponte, permettendogli di controllare – anche solo visivamente – la linea dello scarico. Tutte le eventuali modifiche al dispositivo, come per esempio la mancanza di filtro e il solo tubo diretto, possono far sospendere il veicolo dalla circolazione, nonostante un esito positivo dell’analisi di opacità.
L’esito “sospeso”, posto successivamente la revisione auto è grave in quanto determina che il veicolo è generatore di inquinamento. Meno grave l’esito “da ripetere” che viene determinato a seguito di alcune irregolarità, ben lontane da quella sopra citata. Con il primo esito l’autovettura non potrà assolutamente circolare per le strade, fino a quando non verrà fatta una riparazione con successivo controllo di revisione.
Nella maggior parte dei casi, come evidenziano gli esperti, le auto “sospese” non vengono riparate ma mandate direttamente dallo sfasciacarrozze.